Sano come un malato

Più ci penso e più mi convinco del fatto che la condizione umana non è una malattia da cui guarire.

Sarà che mi fa strano vedere i sani che si vanno a far curare.

Chi cerca la semplicità attraverso la complessità incredibilmente non si rende conto del suo errore grossolano. Eppure prendo atto basito della frequenza con cui la mente umana si ostina ad ignorare l’ovvio costruendo strutture astratte in grado di far sembrare bianco il nero.

Le stesse persone che osannano uno stile di vita sereno e lineare riescono a volte a perdersi in capriole mentali utili solo a… le capriole stesse.

Ci si chiude in una rete pensando di avere la libertà a portata di mano e ci si avviluppa strettamente in trappole che sembrano avvicinare alla meta quando non fanno altro che renderla sempre più distante.

La speculazione fine a se stessa può essere divertente e può anche aiutare a crescere fino a quando non viene scambiata per qualcosa di tangibile. E quando la realtà verrà a bussare spazzando via quelli che non sono altro che castelli di carte, sarà difficile non essere travolto per chi ha reso complesso ciò che nasce semplice.

Diffida di chi ti propone manuali per godere il momento, di chi ti invischia in strutture per renderti libero, di chi dice di volerti bene e ti manipola, di chi vuole insegnarti ad essere te stesso.

Il mondo non ti giudica, non ti dice che sei sbagliato e non pretende nulla da te. Complicarsi da soli il semplice dono che è la vita è la vera malattia.

ErSandro

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